Ho seguito le cronache del Salone Internazionale dell'Auto di Ginevra, per vedere le novità che le case presentavano in un periodo così critico per l'economia e il settore auto. Mi aspettavo un fermento di nuove proposte, a bassi consumi, con nuove tecnologie, con motori rivoluzionari o con un elettrico convincente dal punto di vista dell'autonomia. Mi aspettavo delle proposte innovative per rilanciare il mercato andando incontro alle necessità di coloro che vogliono tornare all'essenza dell'auto, al mezzo affidabile, sicuro e pratico per una famiglia.
Ho visto supercar da mille e più cavalli, da milioni di euro. Ho visto cabriolet che chiudono il tetto quando lo smatphone gli comunica che le previsioni del tempo prevedono pioggia (le prime gocce sul vetro non vi dicono niente?). Ho visto minisuv che sembrano caricature di automobili, tutta apparenza e niente di nuovo sotto il cofano.
Poi ho visto la Vokswagen XL1, due posti, un motore diesel da 1 litro, un motore elettrico, 0,9 litri per 100 km.
E ho visto uno studio Peugeot su di un motore ibrido benzina e aria compressa.
Eppoi ho visto la Fiat 500e, con motore elettrico da 100 cv... solo per gli USA.
Non sarà facile nè veloce uscire dalla crisi, neanche per il settore auto, con queste premesse.
Ho visto supercar da mille e più cavalli, da milioni di euro. Ho visto cabriolet che chiudono il tetto quando lo smatphone gli comunica che le previsioni del tempo prevedono pioggia (le prime gocce sul vetro non vi dicono niente?). Ho visto minisuv che sembrano caricature di automobili, tutta apparenza e niente di nuovo sotto il cofano.
Poi ho visto la Vokswagen XL1, due posti, un motore diesel da 1 litro, un motore elettrico, 0,9 litri per 100 km.
E ho visto uno studio Peugeot su di un motore ibrido benzina e aria compressa.
Eppoi ho visto la Fiat 500e, con motore elettrico da 100 cv... solo per gli USA.
Non sarà facile nè veloce uscire dalla crisi, neanche per il settore auto, con queste premesse.
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