Per chi ha più di 40 anni, lo sviluppo automobilistico a cui ha assistito è stato tanto veloce quanto diversificato. Se negli anni 70 i modelli disponibili sul mercato erano pochi e simili, il moltiplicarsi dei marchi, dei modelli e delle tipologie a partire dagli anni 80 ha ampliato notevolmente l'offerta agli automobilisti. Ma soprattutto di un settore voglio approfondire lo sviluppo, quello delle 4x4.
All'inizio c'erano i fuoristrada: nati dall'esperienza della progettazione di veicoli per uso militare, erano "duri e puri", lenti e scomodi su asfalto quanto lenti ma inarrestabili, o quasi, in fuoristrada.
La Land Rover 88, la Fiat Campagnola, il Toyota BJ40 erano abbastanza comuni sulle nostre strade, ma utilizzati come mezzi da lavoro per chi necessitava di muoversi su ogni terreno ed in ogni condizione.
Qualcuno però cominciò a pensare che poteva essere utile un 4x4 anche solo per andare a sciare o per inoltrarsi nei boschi per puro sfizio, magari alla ricerca di funghi o per cacciare. Così nacquero alcuni mezzi che erano destinati ad un mercato più ampio, diversificato per prezzo e finiture ma accomunato comunque da scarse prestazioni stradali, a favore di quelle offroad.
Principessa di questa nuova generazione di auto fu senza dubbio la Range Rover, nata con un motore 3.5 V8 a benzina di derivazione Buick e poi equipaggiata anche con motori a gasolio di 2.4 litri. Curioso fu anche il Magnum della Rayton Fissore, una specie di Fiat Uno gigante, montata su telaio e meccanica Iveco, che ebbe un certo successo. Tra le piccole, iniziò l'epopea della Suzuki SJ 410 e 413, un mezzo ancora oggi molto diffuso, economico per molti versi anche se non per i consumi, era adatto anche all'uso urbano.
A partire dagli anni 90 si cominciò a proporre mezzi che ingentilivano linee e proponevano confort automobilistico, pur mantenendo trazione integrale inseribile e marce ridotte, come la Suzuki Vitara, per arrivare ai primi SUV, ossia mezzi non più con telaio a longheroni ma a corrozzeria portante, con trazione integrale permanente e senza ridotte. Il più noto fu il Toyota RAV4.
Interessante fu l'avvento dei grandi SUV di lusso, generosi di spazio e prestazioni, che diedero inizio ad una corsa al rialzo di prestazioni e prezzi che ancora oggi è in corso.
I tre capostipiti furono Mercedes ML, BMW X5 e Porsche Cayenne, quest'ultimo divenuto presto simbolo delle campagne ecologiste come esempio di spreco e inquinamento, oltre che di uso ingiustificato nei centri delle grandi città.
Negli ultimi anni i SUV si sono evoluti in crossover, ossia in automobili che attraversano varie categorie, dalle station wagon alle monovolume, dai suv alle auto medie, con linee molto moderne, a volte sconcertanti come per Nissan Juke e Land Rover Evoque.
Ultima per nascita è la nuova Fiat 500X, un corssover con il nome di una piccola utilitaria, che rende l'idea di quanta strada è stata fatta dalla Fiat Campagnola.
Ma giusto per tornare a noi quarantenni e ai nostri gusti, delle due Jeep Renegade, quale preferite?
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