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Land Rover patrocina il team RACE2RECOVERY formato da ex militari feriti in servizio per partecipare al DAKAR RALLY 2013


  1. Land Rover ha annunciato la sponsorizzazione di un Team composto da militari colpiti da invalidità di servizio, che, sfidando la propria menomazione, si apprestano a compiere l’impresa di partecipare alla più dura gara in fuoristrada del mondo. Per la prima volta un equipaggio del Dakar Rally sarà composto da pilota e copilota entrambi disabili.
    La sponsorizzazione del progetto Race2Recovery mira a permettere a un Team composto di 31 persone non professioniste, alcuni dei quali colpiti da gravi invalidità di servizio, di realizzare un sogno: quello di portare a termine il Dakar Rally 2013 e raccogliere fondi per l’Help for Heroes, l’organizzazione che cura il percorso di guarigione e riabilitazione dei militari feriti.
    L’impegno di Land Rover verso Race2Recovery comprende la fornitura dei motori per le vetture in gara, Discovery 4 di supporto, un training di guida in fuoristrada, i ricambi a condizioni speciali, l’assistenza di PR e Marketing e un sostegno economico. La fornitura e il finanziamento di tutte queste risorse sosterranno i compiti logistici e gestionali del Team, alleviandone pertanto l’impegno finanziario.
    Le quattro vetture da rally Qt Wildcat che gareggeranno per Race2Recovery sono basate sul Land Rover Defender, del quale condividono le parti mobili e alcuni particolari estetici. Molti componenti dei Wildcat - come il motore e gli assali - derivano direttamente dai Defender di serie. 

    Fondata nel 2011 da un gruppo di soldati che avevano subito gravi ferite in servizio, la squadra di Race2Recovery, dopo la partecipazione iniziale a gare di cross-country, oggi si pone il grande obiettivo di partecipare e completare il Dakar Rally.
    Il Team Race2Recovery comprende:
    • -  Pilota - Capitano Tony Harris (una gamba amputata sotto il ginocchio)
    • -  Copilota - Caporale Tom Neathway (tre amputazioni degli arti)
    • -  Team Manager – Maresciallo Andrew Pav Taylor (fusione spinale)
    • -  Copilota - Caporale Phillip Gillespie (una gamba amputata sotto il ginocchio)
    • -  Meccanico – Caporale Wayne Williams (paralisi delle corde vocali)
    Il Team beneficerà inoltre dell’assistenza di molti esperti di rally fra i quali Pierre de Frenne, Capo del Team, e Quinn Evans, un copilota classificatosi quarto in un precedente Dakar Rally.
    Oltre a contribuire alla riabilitazione del gruppo di ex-militari direttamente coinvolti nel progetto, Race2Recovery raccoglie fondi anche per Tedworth House, un Centro di riabilitazione militare in parte finanziato dall’organizzazione Help for Heroes.
    In preparazione della partecipazione al Dakar Rally il Team di Race2Recovery ha iniziato a prendere parte a un programma di rally che si svolgeranno nei prossimi sette mesi, e che comprende il Rally dei Faraoni in calendario a ottobre, in Egitto.
    Tale preparazione avrà il suo culmine nel Dakar Rally Raid: 5.000 miglia da percorrere in 15 giorni attraverso il Perù, l’Argentina e il Cile nel gennaio 2013. A una velocità che oscilla fra i 110 e i 190 km/h, con tappe che raggiungono i 700 chilometri giornalieri, su alcuni dei terreni più impegnativi del pianeta, lo stress e la fatica che piloti, veicoli e meccanici dovranno affrontare saranno probabilmente fra i più estremi imposti da una competizione sportiva.
    Nel corso del mese, i fan e gli eventuali sostenitori potranno seguire il team di Race2Recovery e i suoi veicoli in azione durante una serie di eventi che comprendono il Cholmondeley Pageant of Power, dal 15 al 17 giugno nel Cheshire e il Goodwood Festival of Speed, nel Sussex, dal 28 giugno al 1° luglio. 



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